Da Tokyo a Londra, passando ovviamente per l’Italia, ecco la top ten delle pizzerie del mondo secondo la classifica stilata dai 50 Top Pizza Awards.
Fanalino di coda della classifica delle migliori pizzerie al mondo troviamo Seu Pizza Illuminati a Roma. Locale contemporaneo per un’idea di pizza nuova e moderna. Nono posto per la partenopea 50 Kalò di Ciro Salvo. Un nome che è diventato una garanzia di ricerca, originalità e attenzione agli ingredienti biologici. Nella spagnola Barcellona, il locale Sartoria Panatieri si posizionano all’ottavo posto nella classifica delle migliori pizzerie mondiali. I due pizzaioli, come spiegano da 50 Top Pizza, “restano una conferma, un progetto a misura appunto ‘sartoriale’ che passa dal banco al forno, alla produzione artigianale di tanti ingredienti, delle birre, dei liquori come l’ottimo limoncello e dei dolci”.
A San Bonifacio, in provincia di Verona, Simone Padoan gestisce la pizzeria I Tigli, al settimo posto tra le migliori del mondo. Il pizzaiolo, afferma la guida, è “ai vertici da anni con i suoi lievitati, continua a sperimentare farine integrali e miste per ottenere croccantezze e morbidezze inattese”. In America, precisamente a San Francisco, Tony Gemignani propone ogni stile di pizza, dalla napoletana a quella in “stile Detroit”. Il pizzaiolo è una garanzia per tutti i tipi di impasto, anche per il gluten free. Si piazza al quinto posto Napoli on the Road, pizzeria diventata punto di riferimento nella capitale britannica. Una pizza napoletana rivisitata in chiave contemporanea ad opera di Michele Pascarella. Un po’ di Salerno a Milano con la Pizzeria Confine che offre anche una vasta gamma di proposte per vegani, vegetariani e intolleranti. Un’“esperienza deliziosa”, secondo gli esperti di 50 Top Pizza.
Per il terzo gradino del podio si vola in Giappone. “Un enorme salto di qualità” per lo chef Daniele Cason che, spiegano dalla guida, “intrattiene con grande simpatia i suoi 8 ospiti che lo circondano al counter, presentando gli ingredienti freschi del giorno e mostrando come vengono preparati”. Il secondo posto va a pari merito alla pizzeria napoletana di Diego Vitagliano, “garanzia di alta qualità, dedizione e professionalità”, e a quella sita a Caserta di Francesco Martucci, I Masanielli, “tappa immancabile per un’esperienza di gusto come poche”.
L’Italia e Napoli non conquistano il primo gradino del podio. Il primo premio va a Una Pizza Napoletana, locale dell’East side Newyorkese inaugurato dal maestro della pizza Anthony Mangieri nel marzo del 2022. “È stimolante essere riconosciuto per questi 30 anni della mia carriera, soprattutto a Napoli dove la pizza ha origine”, ha commentato il pizzaiolo alla CNN.